04.11.2011 - Messaggero.it
I sindacati: solo annunci, 18 mesi da sola. Fials: in sanità non
ne azzecca una. La replica: vogliono imporre i loro programmi
ROMA - Sindacati in piazza contro la Regione e la presidente Renata Polverini (un passato recente da sindacalista nella Ugl) risponde beffarda: «Manifestano? Auguri. Non possono imporre i loro programmi».
Martedì 15 novembre alle 10, sotto la Regione Lazio,si terrà un presidio della Cgil di Roma e Lazio insieme a Cisl Roma, Cisl Lazio e Uil Lazio (manca proprio l’Ugl dell’ex segretario nazionale Polverini) «per contestare le scelte della Regione in materia di sanità, scuola, trasporto pubblico locale, infrastrutture, investimenti e lavoro e chiedere di cambiarle». I sindacati hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare le motivazioni che hanno portato a questa scelta. «C’è assenza di discussione con il Comune di Roma su alcuni temi», ha spiegato il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Claudio Di Berardino.
Cgil: Regione non governa. «Avremmo voluto ragionare, discutere e confrontarci, ma siamo di fronte a porte chiuse, all’impossibilità di discutere con Polverini, mentre la crisi si acuisce sempre di più. Mentre nel Lazio continua la desertificazione industriale e produttiva - ha proseguito Di Berardino - abbiamo liste di disoccupazione con oltre 150.000 iscritti, quasi mezzo milione di persone che vive con zero euro al mese e mezzo milione di precari. Un sindacato confederale ha il compito di avanzare qualche proposta: c’è bisogno di un piano per il lavoro (con i temi della stabilizzazione, delle aziende in crisi e della rimodulazione delle risorse per le opere pubbliche), di un piano di edilizia sociale (non solo un piano urbanistico), di un piano per la sanità: bisogna superare il commissariamento rimodulando la spesa e far ripartire la medicina del territorio».
Cisl: solo annunci. Per il segretario generale della Cisl Lazio, Franco Simeoni «in 18 mesi Polverini ha fatto tanti annunci: ora è il momento di stringere, perché risultati non ne sono arrivati. Non esiste un piano rifiuti, i provvedime n ti annunciati nella sanità non sono stati portati avanti » .
Uil: 18 mesi da sòla. I l segretario generale di Uil Lazio, Luigi Scardaone , ha detto : «Io odio le bugie: Roma è tappezzata di manifesti con scritto “ Polverini, 18 mesi con t e” , io avrei scritto “ 18 mesi da sòl a” . La gente si è stufata di essere presa in giro, ogni bugia è costata lacrime e sangue ai cittadini del Lazio. Vogliamo alzare il velo di falso perbenismo e di omertà che c’è. Abbiamo a che fare con centinaia di migliaia di persone licenziate, cittadini sfrattati. Bisogna iniziare a parlare di queste cose».
Polverini: manifestano? Auguri ai sindacati. Alle accuse la presidente della Regione ha risposto così: «I sindacati quando vengono convocati devono dirci quali sono le loro proposte. Se loro pensano di venire qui per imporre a noi l’applicazione di un programma che non è il nostro». «Alcuni di loro si occupano di queste cose da 15 anni e non hanno mai visto quanto questa giunta è riuscita a fare in questo poco tempo. Poi, ovviamente siamo in democrazia - ha concluso la governatrice - se loro ritengono di manifestare gli faccio tanti auguri».
Fials: giunta regionale fa propaganda. «Le risorse impegnate per il rinnovo delle attrezzature tecnologiche sono così insufficienti a coprire il reale fabbisogno che, spalmate sulle singole Asl, basterebbero giusto per acquistare una risonanza magnetica di ultima generazione con relativo contratto di assistenza. Risorse che sono tutt’altra cifra rispetto ai 38 milioni di euro propagandati dalla Giunta Polverini: ammontano giusto a 8 milioni annui da spalmare su tutte le 21 aziende sanitarie del Lazio». Lo ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal, Gianni Romano, a margine di una riunione con i quadri direttivi dell’organizzazione sindacale in merito alle condizioni finanziarie delle aziende sanitarie laziali e i documenti che attestano le risorse erogate dalla Regione.
«La presidente almeno in sanità non ne sta azzeccando una e tantomeno, a quanto pare dalle notizie riferite, neppure in altri settori. Inoltre, valutato che il blocco del turnover costringe il personale di ruolo a una lavoro al limite della sopportazione umana, sarebbe più utile impiegare quei fondi per coprire i posti vacanti nell’organico del servizio sanitario regionale. Senza dimenticare però - prosegue Romano - gli impegni presi dal commissario Polverini per la riconversione delle strutture ospedaliere in presidi di prossimità e allo stesso tempo reperire il personale necessario per l’assistenza domiciliare.
Nieri: su sindacati caduta di stile. «Dalla presidente della Regione Lazio, con un passato da sindacalista, ci saremmo aspettati una risposta di diverso tenore all’annuncio della mobilitazione da parte dei sindacati. Invece dobbiamo prendere atto dell’ennesima caduta di stile. Prosegue l’ostilità di Renata Polverini nei confronti delle organizzazioni sindacali, in una legislatura caratterizzata dall’assenza di ogni forma di partecipazione e di concertazione con le parti sociali». È quanto dichiara in una nota Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.
Martedì 15 novembre alle 10, sotto la Regione Lazio,si terrà un presidio della Cgil di Roma e Lazio insieme a Cisl Roma, Cisl Lazio e Uil Lazio
Cgil: Regione non governa.
Cisl: solo annunci. Per
Uil: 18 mesi da sòla. I
Polverini: manifestano? Auguri ai sindacati. Alle accuse la presidente della Regione ha risposto così: «I sindacati quando vengono convocati devono dirci quali sono le loro proposte. Se loro pensano di venire qui per imporre a noi l’applicazione di un programma che non è il nostro». «Alcuni di loro si occupano di queste cose da 15 anni e non hanno mai visto quanto questa giunta è riuscita a fare in questo poco tempo. Poi, ovviamente siamo in democrazia - ha concluso la governatrice - se loro ritengono di manifestare gli faccio tanti auguri».
«La presidente almeno in sanità non ne sta azzeccando una e tantomeno, a quanto pare dalle notizie riferite, neppure in altri settori. Inoltre, valutato che il blocco del turnover costringe il personale di ruolo a una lavoro al limite della sopportazione umana, sarebbe più utile impiegare quei fondi per coprire i posti vacanti nell’organico del servizio sanitario regionale. Senza dimenticare però - prosegue Romano - gli impegni presi dal commissario Polverini per la riconversione delle strutture ospedaliere in presidi di prossimità e allo stesso tempo reperire il personale necessario per l’assistenza domiciliare.
Nieri: su sindacati caduta di stile. «Dalla presidente della Regione Lazio, con un passato da sindacalista, ci saremmo aspettati una risposta di diverso tenore all’annuncio della mobilitazione da parte dei sindacati. Invece dobbiamo prendere atto dell’ennesima caduta di stile. Prosegue l’ostilità di Renata Polverini nei confronti delle organizzazioni sindacali, in una legislatura caratterizzata dall’assenza di ogni forma di partecipazione e di concertazione con le parti sociali». È quanto dichiara in una nota Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.