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mercoledì 26 gennaio 2011

Tirrenia. Siglato accordo su cigs al ministero del Lavoro. Cgil non firma


Conquiste.it - Raggiunta l'intesa definitiva sulla cassa integrazione straordinaria, dopo il preaccordo dello scorso 12 gennaio, per i lavoratori marittimi della Tirrenia, tra l'azienda, ministero del Lavoro, associazioni di categoria Fedarlinea e i sindacati Fit Cisl e Uiltrasporti. È mancata invece la sottoscrizione della Filt-Cgil. Nell'accordo si legge che "la cigs sarà realizzata a rotazione e verrà sospeso a zero ore un numero massimo di 120 lavoratori, che ruoteranno su una platea complessiva di 722". Inoltre, il testo precisa che "l'azienda dichiara in ogni caso che nel corso del complessivo programma di Cigs, la media dei lavoratori collocati in Cigs su base mensile non sarà superiore a 100". L'intesa di oggi vale per un periodo che va dal 1 dicembre 2010 al 31 maggio 2011. L'accordo riguarda i lavoratori in turno particolare, circa 300, pagati solo per il periodo di imbarco. Inoltre, la cigs è prevista fino maggio, fermo restando che si interromperà nel momento in cui Tirrenia verrà ceduta.
Nel pomeriggio è arrivata anche la sigla dell'Ugl Trasporti.
Fit Cisl e Uil Trasporti esprimono "soddisfazione" per la sigla. Il segretario nazionale
della Fit, Beniamino Leone, ha ricordato che, in prima battuta il risultato positivo è dato "dall'essere riusciti ad equiparare i contratti a tempo indeterminato dei lavoratori di Tirrenia (ruolo organico e Crl), che hanno priorità d'imbarco, con i lavoratori appartenenti ai "turni particolari", legati al tempo determinato. Fino al 31 maggio - ricorda Leone -  i lavoratori saranno tutti uguali tuttavia - ribadisce - la vertenza rimane aperta sia sul fermo navi, sia sulla mancata convocazione da parte del governo, per fare chiarezza sul futuro dell'azienda a seguito del processo di privatizzazione. Per quanto riguarda la Fit - conclude Leone - noi non abbiamo problemi con alcun privato interessato all'acquisizione, chiediamo, naturalmente, venga garantita l'occupazione per gli 8 anni previsti fino alla scadenza delle concessioni".
Sulle stessa linea gli altri sindacati, con il segretario nazionale Ugl Trasporti-Mare, Pasquale Mennella, definisce la firma un atto di coerenza e responsabilità verso i lavoratori.
La mancata firma della Filt Cgil, ha spiegato il coordinatore nazionale dei marittimi, Massimo Ercolani, ha diverse motivazioni, dietro le quali sta il timore di una cassa che potrebbe diventare strutturale, con il rischio di tradursi in esuberi nel momento del passaggio ai nuovi proprietari.