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giovedì 16 dicembre 2010

Incidente di Malagrotta: nota congiunta di Salvatore Biondo segretario Cisl Lazio e Maurizio Marozzi segretario generale Fit Cisl Lazio

"Oggi è stata una brutta giornata per il sistema dei rifiuti nel Lazio. L'incidente occorso a Malagrotta a due operai, che per fortuna non ha determinato conseguenze mortali, è tuttavia molto grave e denuncia la necessita' di aumentare i controlli sulla sicurezza sia di chi lavora nell'impianto che dei cittadini delle aree circostanti". Lo dicono in una nota congiunta Salvatore Biondo, segretario regionale della CISL del Lazio e Maurizio Marozzi, segretario Generale della Fit-CISL di Roma e Lazio. "Nell'esprimere l'augurio ai lavoratori coinvolti di una pronta guarigione, La CISL si impegna a rafforzare la sua azione sindacale sui temi della sicurezza del lavoro nel sito di Malagrotta. Contemporaneamente- aggiungono- stamane i lavoratori del consorzio Gaia hanno avviato le loro iniziative di protesta contro la drammatica situazione di stallo che vive il consorzio in gestione commissariale e in forte crisi di liquidità". A oggi, infatti, piu' di dieci comuni serviti sono “morosi nei confronti dell'azienda per il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti per circa 48 milioni di euro”. Non si consente così la regolare retribuzione degli stipendi (compresa la tredicesima mensilità) ai lavoratori di Gaia, la cui cifra complessiva a tutt'oggi ammonta a circa 4,5 milioni di euro. “La protesta dei lavoratori di Gaia ha determinato l'intasamento della via Casilina e il mancato sversamento in discarica dei rifiuti provenienti dai Comuni morosi". Secondo Biondo e Marozzi, "in tutto questo continua a brillare l'assenza politica del Governo della Regione Lazio e in particolare dell'assessore ai rifiuti Pietro Di Paolo che, da tempo, si era impegnato a convocare uno specifico incontro sulla problematica di Gaia e di cui si è persa ogni traccia. E' proprio necessario- concludono- aspettare che tutto diventi una questione di ordine pubblico e di salute dei cittadini?".