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domenica 24 ottobre 2010

Consorzio Gaia: Biondo, CISL Lazio, da Regione nessuna risposta sulla vicenda Gaia

"Le Segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil", si legge in una nota, "congiuntamente a quelle del settore intendono denunciare la grave situazione di deterioramento della vicenda relativa al Consorzio Gaia in gestione straordinaria. La questione ha una rilevanza straordinaria per l'intero ciclo dei rifiuti del Lazio, per i territori coinvolti, per i lavoratori occupati e le loro famiglie e ha bisogno di essere affrontata nelle sedi istituzionali interessate, a partire dalla Regione Lazio, titolare delle competenze relative al Piano Rifiuti. Nonostante sia già trascorso quasi un mese da quando abbiamo richiesto (24-9-2010) un incontro urgente sulla vicenda alla presidente Polverini congiuntamente all'Assessore alle Politiche dei Rifiuti Di Paoloantonio e a quello all'Ambiente Mattei, non abbiamo ricevuto alcuna risposta da nessuno di loro. Questi comportamenti sono assolutamente inaccettabili e dimostrano che tipo di rapporti, nei fatti, la Giunta Regionale sta tenendo con le Organizzazioni Sindacali su questioni assolutamente rilevanti per la vita economica e sociale della nostra Regione. E' a nostro avviso necessario che la Regione si faccia garante di una offerta vincolante, da parte delle aziende pubbliche del settore che operano nel nostro territorio, in modo da consentire un passo in avanti nella chiusura del ciclo dei rifiuti e nell'avanzamento della raccolta differenziata, assicurando ai territori interessati la continuità nella raccolta dei rifiuti. Visti i termini della gara effettuata dal Commissario, tale proposta non è più rinviabile in alcun modo. Non siamo disponibili a subire ancora la politica del 'fatto compiuto' che la Giunta Regionale continua a perseguire su molteplici problematiche. Per questo continuiamo a richiedere l'apertura di un confronto sull'insieme della politica dei rifiuti nella Regione Lazio. Per questi motivi Cgil,Cisl e Uil nei prossimi giorni indiranno assemblee dei lavoratori, riservandosi di proclamare le azioni di lotta e di protesta necessarie".
Agenzia Dire 22 ottobre 2010